La situazione della Riduzione del Danno in Italia e in Europa

L’ex Ministra Fabiana Dadone riceve la Carta dei diritti delle persone che usano sostanze durante la Fuori Conferenza “Stop war on drugs” del 2021

Pochi giorni fa Forum Droghe ha messo a disposizione il report per il 2022 di Correlation (European Harm Reduction Network), accompagnato da una sintesi in lingua italiana.

I dati raccolti restituiscono un panorama di servizi di Riduzione del danno numericamente insufficiente pressoché in tutta Europa, la limitatezza e la discontinuità dei finanziamenti costituiscono una delle problematiche principali che le équipe operanti nel settore si trovano a fronteggiare.

L’approccio della riduzione del danno si basa su poche coordinate molto concrete e capaci di adattarsi a un gran numero di contesti: accogliere tutti i soggetti senza giudicarli e senza discriminare o imporre approcci o principi di intervento per la modifica della situazione in cui si trovano in quel particolare momento della vita.

Per i servizi che adottano questo approccio significa anche riuscire a intercettare fasce di popolazione che sarebbe altrimenti impossibile incontrare, rischiando che sviluppino problematiche con un impatto sociale ed economico notevole, sopratutto per il Servizio Sanitario Nazionale.  

In particolare, come si legge nel documento Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi nei LEA. Verso un processo di innovazione nelle politiche italiane dei servizi:

La Riduzione del danno / Limitazione dei rischi rappresenta l’orizzonte attraverso il quale è possibile superare il modello unico ambulatoriale o residenziale monoservizio che è ormai in profonda crisi rispetto all’evoluzione dei fenomeni, verso la realizzazione di una molteplicità complementare di servizi socio-sanitari ad alta integrazione, (dallaprevenzione alla riduzione dei rischi e dei danni, dalla presa in carico precoce alla cura ove utile e necessario, dallo sviluppo di un sistema sociosanitario complesso alle politiche di sicurezza delle città) corrispondenti alla molteplicità delle espressioni del fenomeno degli usi e consumi di droghe e in definitiva attuando quel modello territoriale sociosanitario dei servizi che è alla base delle leggi costitutive del Sistema Sanitario Nazionale italiano. 

In Italia i servizi di Riduzione del danno sono formalmente riconosciuti tra i Livelli essenziali di assistenza dal 2017, anche se le azioni messe in atto a livello istituzionale per la loro implementazione sono molto limitate.

La Riduzione del danno costituisce anche il settimo obiettivo strategico del documento redatto da decine di esperti ed esperte provenienti da tutto il territorio nazionale, a seguito della VI Conferenza nazionale sulle dipendenze tenutasi a Genova nel novembre 2021.

Il Piano di Azione Nazionale Dipendenze 2022-2025 racchiude in questo obiettivo cinque tipologie di azioni differenti

  • Definizione di interventi uniformi a livello nazionale e per il recepimento delle misure di Riduzione del Danno/Limitazione dei Rischi da parte delle Regioni e Province Autonome;

  • Prevenzione, diagnosi precoce linkage to care per le malattie correlate al consumo di sostanze;

  • Attivazione e potenziamento delle misure di Riduzione del Danno / Limitazione dei Rischi efficaci e sicure nei contesti comunitari lavorativi ludici e all’interno dei Servizi;

  • Sviluppare un sistema omogeneo per la valutazione degli esiti;

  • Aumentare la partecipazione alle reti europee e internazionali.

A questo si aggiunge in stretto dialogo l’obiettivo undici dedicato al “Coinvolgimento attivo delle Persone che Usano Droghe nella definizione, implementazione e valutazione dei progetti di intervento di Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi”.

L’équipe dell’Università della Strada ha partecipato attivamente ai lavori per la stesura del PAND che l’attuale governo ha deciso di accantonare, nelle parole di Maria Teresa Bellucci:

Il Pand è inconsistente, inattuabile e prevede una normalizzazione del consumo di stupefacenti

e lo ritiene, al contrario, un punto di partenza per l’innovazione dei servizi dedicati alle persone che usano sostanze nel nostro paese.

Scarica il Civil Society Monitoring of Harm Reduction in Europe 2022 a cura di Correlation 

Scarica la sintesi di Monitoraggio della società civile sulla riduzione del danno in Europa 2022 in italiano

Scarica il Piano di Azione Nazionale Dipendenze (PAND) 2022-2025 pubblicato dal Dipartimento per le politiche antidroga

Scarica il documento Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi nei LEA. Verso un processo di innovazione nelle politiche italiane dei servizi (2019) a cui hanno aderito CNCA, Forum Droghe, Antigone, CGIL, FP-CGIL, LILA, la Società della Ragione, ITARDD, Comunità di S. Benedetto, Gruppo Abele, Legacoopsociali

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