Aprirsi al nuovo. La restituzione della giornata di studi genovese sui migranti

Il world café svolto a Genova durante la giornata “I percorsi migratori. Dall’integrazione all’interazione”

Il 27 aprile 2023 l’Università della Strada ha organizzato, assieme all’Area politiche sociali del Comune di Genova, la giornata formativa, rivolta a operatori e operatrici sociali dell’area accoglienza migranti, “I percorsi migratori. Dall’integrazione all’interazione”.

L’appuntamento ha visto l’alternarsi nella mattinata di voci che hanno avuto il compito di fornire spunti utili di aggiornamento sul tema, a partire dalla ricostruzione storica del fenomeno migratorio sul territorio italiano nelle sue mutazioni fornita da Francesco Vietti (Università di Torino).

Attraverso un impianto fortemente votato allo storytelling, a partire dall’escamotage della composizione degli abitanti di un palazzo situato nel quartiere multietnico di Porta Palazzo a Torino, è emersa la complessità delle progressive fasi di sedimentazione del fenomeno migratorio nel nostro paese, mostrando chiaramente lo sviluppo di inedite forme di imprenditorialità e la risorsa territoriale costituita dal positivo apporto delle comunità migranti nel contesto urbano italiano.

La tavola rotonda che ha visto coinvolti Lorenzo Camoletto (Università della Strada Gruppo Abele), Cristina Govor (Fondazione Gruppo Abele) e Rodolfo Mesaroli (CivicoZero Onlus) ha declinato la questione attraverso le lenti della mediazione culturale, degli stranieri senza dimora e dei minori stranieri non accompagnati, fornendo gli spunti per il coinvolgimento dei partecipanti nel world café pomeridiano. 

Nelle righe che seguono ho tentato di sintetizzare la ricchezza di quanto emerso dai tavoli di lavoro:

Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati, dal dibattito è emerso un panorama frammentato dei servizi territoriali che porta spesso alla necessità di rifugiarsi in proposte precostituite piuttosto che originate da un vero confronto con i soggetti incontrati, questo nonostante l’esigenza principale riscontrata tra i minori sia quella dell’identificazione di punti di riferimento chiari. Le persone in situazione multiproblematica rischiano di essere vittima di forme di manipolazione e sfruttamento da parte della criminalità organizzata. A questa situazione di partenza si aggiungono percezioni distorte e l’esistenza di rappresentazioni stereotipate che non favoriscono una alleanza di lavoro con le istituzioni del territorio. È importante riportare l’attenzione sulla persona, superando l’idea di percorso standardizzato e aprirsi a nuove categorie interpretative che sono offerte dagli stessi minori incontrati, in direzione di un reale miglioramento della qualità della vita e non solo di un tamponamento delle fragilità.

Sul versante mediazione culturale, la complessità del panorama migratorio non agevola il lavoro dei mediatori che, per mandato, non intervengono solo dal punto di vista linguistico. Se la frequente assenza del mediatore costituisce la problematica maggiormente diffusa, anche la sua presenza può condurre a forme di frustrazione all’interno di situazioni concrete. Diventa strategico prevedere l’integrazione dei mediatori all’interno delle equipe di lavoro, superando il rapporto occasionale che caratterizza il contesto attuale.

Infine, a proposito dei migranti senza dimora è emerso come la marginalità estrema continui a essere un ostacolo nella possibilità di raccordo reale con la rete di servizi sul territorio, soprattutto in assenza di lavoro di prossimità continuativo. Spesso le reti informali costituiscono l’unica base solida a disposizione del soggetto; non sempre le politiche e il funzionamento dei servizi rispondono in modo adeguato a tale esigenza. Per chi vive in strada l’accesso ai servizi rimane un problema reale e costante; la capacità di integrazione sistemica, anche dal punto di vista territoriale, potrebbe facilitare enormemente l’accesso di persone che spesso necessitano di diverse forme di accompagnamento sul territorio.

Questo costituisce solo il primo di una serie di approfondimenti possibili con affondi su problematiche diverse caratterizzanti le migrazioni contemporanee.

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