Enti pubblici e lavoro sociale

Sguardi e cantieri dell’abitare. Verso il forum nazionale

CONTENUTO

Laura Colini (Esperta senior per programmi Urbact e Uia per la Commissione europea): Uno sguardo all’Europa, Carlo Cellamare (Laboratorio di Studi Urbani “Territori dell’abitare” e della rivista Tracce Urbane): Uno sguardo all’Italia, Pierluigi Dovis (Referente Caritas Diocesana Torino e Delegato Regionale Caritas Piemonte e Valle d’Aosta): Uno sguardo dal Piemonte e una finestra su Torino, Jenny De Salvo (Consiglio nazionale Cnca, Coordinamento nazionale Social forum abitare): Conclusioni.

Gruppi di lavoro / Cantieri del possibile abitare… abitare possibile: Accesso alla casa; Abitare pubblico; Questione sfratti; Nuove forme dell’abitare.

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Lo zaino dell’operatore sociale. Strumenti della relazione di aiuto: la conduzione di gruppo

CONTENUTO

Il gruppo: cenni teorici delle teorie di gruppo / Livelli di osservazione: il verbale e l’analogico / Il gruppo in ottica sistemica: dall’individuo al sistema / Esercitazione di conduzione / Il gruppo e le immagini / Esperienza pratica

FORMATRICI

Angela La Gioia / Marzia Perrone

SCADENZA ISCRIZIONI: 12 NOVEMBRE 2023

universitadellastrada@gruppoabele.org

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Presenti e sicuri. La gestione di situazioni di scontro e aggressività

CONTENUTO

Oltre la sorpresa: “leggere” gli agiti aggressivi / Fatiche e risorse nelle esperienze di gestione “a caldo” / Esperienze in movimento: strategie e tecniche / Muoversi nelle esperienze / Dal movimento alla parola: rielaborazione in plenaria dell’esperienza corporea

FORMATORI

Ezio Farinetti / Domenico Massano

SCADENZA ISCRIZIONI: 15 OTTOBRE 2023

universitadellastrada@gruppoabele.org

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Come si dice dream? Minori stranieri non accompagnati: sfide e buone pratiche a confronto

INTERVENTI

Partecipano: Lorenzo Camoletto (Università della Strada Gruppo Abele), Roberto Bertolino (Associazione Frantz Fanon), Eleonora Vilardi (Asgi), Paola Giordano (Comune di Torino), Cristina Ragionieri (Comune di Torino), Marianna Nardulli (Progetto Terreferme), Andrea Gili (Progetto Tenda), Valentina Sacchetto (Cpia), Simona Baracco (Università della Strada Gruppo Abele), Liliana Brucculeri (Fondazione Gruppo Abele), Francesca Rascazzo (Edizioni Gruppo Abele), Louise Mottier (Autrice del libro “Come si dice dream?”), Michela Tirone (Grafica e illustratrice)

SCADENZA ISCRIZIONI: 1 OTTOBRE 2023

http://www.formazionesanitapiemonte.it/ universitadellastrada@gruppoabele.org

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Percorsi di ascolto e trattamento per l’uomo autore di violenza. Una sfida da accogliere per costruire cambiamento

INTERVENTI

Partecipano: Rappresentante della Regione Marche, Francesca D’Alessandro (Vice-sindaco Comune di Macerata e Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità), Carla Scarponi (Dirigente Coordinatrice ATS 15), Angela La Gioia (Formatrice Università della Strada Gruppo Abele), Elena Ciccarello (Direttrice Lavialibera), Nicola Candido (Comandante Provinciale Carabinieri Macerata), Patrizia Peroni (Dirigente della Divisione anticrimine della Questura di Macerata), Rosanna Buccini (Sostituto Procuratore Procura di Macerata), Giancarlo Giulianelli (Garante Regionale dei Diritti della Persona), Paola Medori (Ordine degli Avvocati di Macerata), Lucia Mandorlini (Assistente Sociale - Ufficio Servizi Sociali Comune di Macerata), Elisa Giusti (Coordinatrice CAV Sos Donna Macerata), Antonella Ciccarelli (Coordinatrice CUAV Marche).

Modera: Valeria Pasqualini (Assistente sociale ATS 15 Macerata)

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Per approfondire


I percorsi migratori. Dall’integrazione all’interazione

INTERVENTI

Partecipano: Lorenza Rosso, Andrea Benveduti: saluti istituzionali / Marialuisa Gallinotti, Elisa Malagamba: Il progetto InterAzioni / Angelo Delbene: Introduzione / Francesco Vietti: Le trasformazioni del fenomeno migratorio in Italia / Lorenzo Camoletto, Cristina Govor, Rodolfo Mesaroli: Tavola rotonda / Lorenzo Camoletto, Cristina Govor, Ivan Severi: World café di confronto tra i partecipanti / Ivan Severi: Restituzione e chiusura dei lavori.

formazionepolitichesociali@comune.genova.it

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Ri.vi.vere. Il lavoro con gli autori di violenza tra motivazione, responsabilità e cambiamento

INTERVENTI

Chiara Caucino: Apertura dei lavori / Angela La Gioia: Presentazione obiettivi del corso. Dalla lettura alla prassi / Georgia Zara: Violenza di genere: tra il possibile, il probabile e il certo / Nicoletta Solivo: Il Codice rosso. Vie di intervento che facilitano l’emersione del fenomeno / Roberto Poggi e Andrea Santoro: Rivivere le relazioni. La nascita dei centri per autori di violenza / Simona Ramella Paia: Il trattamento del maltrattante. Possibilità o utopia? / Giovanna Galasso e Marco Foglino: Come cambiare? Le prospettive future del Cuav / Angela La Gioia: Conclusioni e prospettive future

SCADENZA ISCRIZIONI: 17 MARZO 2023

universitadellastrada@gruppoabele.org

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Lo zaino dell’operatore sociale. Le metafore che curano: Usare le immagini nella relazione d’aiuto

CONTENUTO

Cenni teorici sul significato simbolico dell’immagine / Percorso di immaginazione guidata / L’uso della metafora nella relazione d’aiuto / Pratica di canovacci metaforici / Le immagini come medium relazionali / Esercitazione sulla immagini cartacee: il collage

FORMATRICI

Angela La Gioia / Marzia Perrone

SCADENZA ISCRIZIONI: 17 MARZO 2023

universitadellastrada@gruppoabele.org

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Invecchiamento attivo e domiciliarità

  • INTERVENTO
    L’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea con le più alte aspettative di vita: agli attuali 13,7 milioni di anziani, pari al 22,8% della popolazione, si prevede nel 2051 un incremento a 19,6 milioni, per un’incidenza sul totale della popolazione pari al 33,2%. Sebbene il processo di invecchiamento della popolazione sia fisiologico e inevitabile nella transizione demografica del paese, è realistico pensare alle conseguenze negative di tipo economico, sociale e sanitarie di questo fenomeno se non sarà adeguatemente accompagnato. Gli anziani sono una delle categorie di popolazione più colpite dalla povertà, più esposta a fenomeni di abbandono e di istituzionalizzazione, più soggetta a malattie invalidanti e degenerative e più coinvolta negli incidenti domestici. Tuttavia, nella ricerca condotta dal Censis (2015) L’eccellenza sostenibile nella tutela delle persone non autosufficienti, viene descritto in modo eloquente cosa sia l’invecchiamento attivo nella nostra società e aiuta a superare stereotipi e luoghi comuni che vedono gli anziani come fragili, poveri e ritirati. La longevità attiva praticata ormai da quote crescenti di persone della terza e quarta età ha cominciato a promuovere una nuova idea di vecchiaia il cui nucleo centrale è che gli anziani non sono un peso passivo di cui sopportare il carico, ma i protagonisti attivi di una fase molto diversa del nostro vivere collettivo. Sempre di più infatti, sono i protagonisti attivi di un welfare delle famiglie e non solo: cura dei nipoti, supporto alla famiglia, anche dal punto di vista economico, cura di altri anziani e il volontariato sono solo alcuni degli ambiti nei quali sono impegnati. La longevità attiva è pertanto il paradigma a cui tendere perché la vecchiaia non può più essere considerata il tratto declinante del ciclo di vita, ma un momento in cui la persona può realizzare la propria soggettività con attività e progetti, presentando l’anzianità come una risorsa a disposizione dell’intera comunità. In questo quadro, la presenza dell’assistente sociale risulta cruciale nella realizzazione di interventi a sostegno degli anziani e della loro domiciliarità, ma il suo ruolo risulta particolarmente complesso perché non si riduce alla sola interfaccia per l’erogazione di servizi e risorse economiche. La sua professionalità si esprime piuttosto nella realizzazione di progetti individualizzati che vedono la partecipazione attiva dei destinatari, tenendo conto del territorio e del contesto. Conoscenze teoriche e pratiche si integrano con quelle relazionali, la complessità dell’intervento necessita di un insieme di azioni finalizzate al mantenimento delle autonomie, all’aiuto domestico, al supporto alla famiglia e alla valorizzazione delle autonomie residue.

    Un percorso formativo rivolto agli assistenti sociali operanti nell’area anziani deve avere come obiettivi:

    • Il consolidamento e l’accrescimento delle competenze dell’operatore dei servizi sociali dedicati agli anziani;

    • L’individuazione di fattori che influiscono sulla qualità di vita dell’anziano non autosufficiente;

    • L’approfondimento di metodi e strumenti per la valorizzazione e il coinvolgimento degli anziani e i loro caregiver;

    • La progettazione di interventi a sostegno della domiciliarità al fine di mantenere la permanenza nella propria casa;

    • La costruzione di metodi di monitoraggio e valutazione adeguati agli strumenti di progettazione individuali.

    NUMERO DI INCONTRI E DURATA
    6 incontri di 4 ore l’uno.

    NUMERO DESTINATARI
    Tra i dieci e i venti.

    TIPOLOGIA DI ISTITUZIONE SCOLASTICA
    Assistenti sociali operanti nell’area anziani